sabato 4 giugno 2016

Budino al cioccolato pronto in 5 minuti|Ricetta senza zucchero, uova, burro

Alzi la mano chi non è andato mai in visibilio per un cucchiaino di quel budino buonissimo in vendita nei supermercati col nome di coppa malù... Inoltre vorrei tanto conoscere qualcuno che non abbia mai ceduto alla tentazione di comprare le bustine di preparato già pronto del tipo cameo, royal, solo per citare i più noti... Ma che bisogno c'è, dico io, di prendere 'sti benedetti prodotti già pronti - chenonsisamaibenecosac'èdentro- se per fare un ottimo budino ci vogliono veramente 5 minuti?
 Il primo post di  Ammodomio fu proprio un budino al cioccolato. Ebbe un buon successo nel forum de La Cucina Italiana. Ora però da anni ne preparo un'altra versione ancora più semplice, più leggera e più veloce.  L'ho sempre fatto a occhiometro fino a quando Ilaria non mi ha raccontato che sua figlia  Elisa va matta pe i budini. Allora ho pesato tutto e le ho inviato la ricetta con un messaggio vocale su WhatsApp. ^_^ Ormai con la tecnologia sono un drago... E chi mi ferma? :D Solo che poi l'ho cancellato e la ricetta è andata persa.^_^
 Vabbè come è andata a finire lo sapete, vero? Sennò andate a vedere in quanti modi diversi e raffinati lo prepara Ilaria, sempre partendo dalla stessa base.
Oggi però riflettevo su un altro fatto... Sull'uso smodato che si fa di prodotti pronti proprio per nutrire i più piccoli. Non li rimpinziamo forse un po' troppo di creme spalmabili, di nutelle e affini,  eccessivamente ricchi di grassi e zuccheri?
Premetto che non ho nulla contro questi prodotti... se sono in vendita non contengono  certo veleni. E'  piuttosto l'abuso che se ne fa che potrebbe essere dannoso, come per qualunque altro cibo. Se pensiamo che intere generazioni sono cresciute a merendine confezionate, a panenutelle varie, nessuno se ne scandalizza più di tanto. Io stessa, per esempio,  uso "innominabile Enne" in certi dolcetti un po' "cialtroni" tipo questo qui che ogni volta viene letteralmente divorato da grandi e piccoli. Insomma qui non siamo i  soliti gastrofighetti fissati del fattoincasatutticosti. Epperò se in molti mi  dicono che alle festicciole dei bambini oggi va a ruba esclusivamente pane e nutella qualche domanda me la faccio. Non sarà il caso di trovare qualche escamotage per diminuire zuccheri, proteine e grassi, senza modificare il gusto del risultato finale?
 Ok, la sto facendo lunga assai... andiamo alla ricetta del budino al cioccolato senza zucchero, uova e burro che ho preparato seguendo il metodo di Paola Lazzari, quello della sua crema pasticcera perfetta.
N. B. Se invece siete abituati al metodo tradizionale usate il procedimento che ho indicato ad Ilaria. Sciogliere la maizena nel liquido freddo (tutto), aggiungere il cioccolato spezzettato e portare a bollore mescolando.

Budino al cioccolato pronto in 5 minuti


Budino al cioccolato in 5 minuti


 Ingredienti:
200 gr di cioccolato fondente al 50% (*)
2 cucchiai di amido di mais (Maizena)
250 ml di latte +250 ml di acqua (**)

(*) potete usare il cioccolato che vi pare:al latte, al gianduia, oppure fondente con una percentuale maggiore di cacao. In questo caso, se il budino non vi piace troppo amaro, dovete sciogliere un cucchiaio di zucchero nel latte caldo oppure mescolare il fondente a quello  al latte nelle proporzioni che preferite.
(**) La parte liquida può essere composta da acqua e latte come faccio io, oppure da solo latte intero o scremato del tutto o parzialmente, ovvero da latte ad alta digeribilità. L'importante è che il liquido totale sia pari a 500 ml.


Stemperare bene la maizena con un poco di liquido freddo (mi raccomando che sia freddo) preso dal totale(circa mezzo bicchiere) fino ad ottenere una pastella senza grumi e non troppo densa e tenetela da parte. In un pentolino fate arrivare a bollore il latte con il cioccolato a pezzettoni. Quando il cioccolato sarà sciolto e il liquido bollente, versarvi dentro la pastella di amido e mescolare vigorosamente. In pochissimi minuti il composto si addenserà e non ci sarà rischio di grumi.  Lasciar cuocere quache secondo e togliere dal fuoco.



Versare la crema in coppette individuali; coprire con pellicola e far raffreddare in frigo. 

D'inverno,  appena fatto, bello caldo è da sballo. ;)  D'estate servire  ben freddo con panna montata o come si preferisce. Può essere inoltre un'ottima farcia per bigné e dolcetti vari...

 Buon fine settimana,

Ornella

Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche. Copyright 2009-2016© Ornella Ammodomio - All Rights Reserved


lunedì 11 aprile 2016

Pasta al forno

Grazie a Dio la rete non riserva solo brutte sorprese... 
Anzi una folata di aria fresca può sollevare lo spirito con l'unica leggerezza sostenibile con la quale si dovrebbe parlare di cibo.  Con eleganza e ironia. Eggià,i paragoni grevi non fanno per noi... Qualificano  invece chi li fa. ;)
Come nella vita reale gli incontri fortunati non mancano mai. E così può capitare di scoprire grandi affinità con persone che non si erano mai conosciute prima, pur vivendo a pochi chilometri di distanza.


Pasta al forno


Hai voglia a dire che l'apparenza inganna, che non è tutto oro quel che luccica perché l'immagine virtuale è distorta dal desiderio di apparire migliori (o peggiori) di quel che si è nella realtà... Dalle e dalle... la vera essenza  di un essere umano viene sempre a galla: basta saperla cogliere dalle mille sfumature che traspaiono dalle parole.
Siete curiosi di sapere di chi sto parlando?  Sarei tentata di svelarvelo all'ultimo, come l'assassino nella migliore tradizione della letteratura gialla
Vabbè dai, ve lo dico subito...  Tatadàn...
Ho conosciuto Lolita Lobosco, la protagonista della fortunata serie di romanzi gialli nata dalla penna felice di Gabriella Genisi! ^_^


Mare Nero


Essi, perché diciamolo... Gabriella un po' Lolita Lobosco lo è  per davvero. Nel suo essere una bella donna mora del sud; schietta, diretta, sincera, nonché elegante, sensibile e dolcissima. E - chevelodicaffa' ?- amante della cucina, della buona tavola, del piacere del condividere il cibo con chi si affaccia nella sua vita, come solo una donna passionale del sud sa fare. Non avete mai letto un suo libro? Poveriavvoi... non sapete che  cosa vi siete persi! Una volta letto il primo romanzo, sono certa che correrete a comprare i precedenti. Sappiate comunque che il prossimo 26 Maggio sarà in  tutte le librerie la nuova indagine Del commissario Lolita Lobosco dal titolo: Mare Nero.
 Eccovi in anteprima lo stralcio che Gabriella Genisi mi ha regalato  quando ha visto la foto del mio tegame di Pasta al forno pronto per essere infornato.


DTegame

"Mammà mi spiega che Carmela stamattina ne ha preparati sette o otto per il battesimo del bambino di certi clienti suoi, e siccome erano avanzate settantacinque polpettine, un poco di ragù, tre mozzarelle, un etto scarso di mortadella eccetera, eccoti bell’e pronto il tegame. Di alluminio vintage, manco a dirlo. Probabilmente vietato dalle nuove regole della Comunità Europea ma mammà sulle pignatte per l’uso familiare non capisce ragione, si fa come dice lei e basta."
(Da Mare Nero)
Gabriella Genisi:...è come se tu l'avessi già letto, Ornella, tegame compreso!
Chiamatela sintonia, chiamatela affinità, chiamatela come vi pare, fatto sta che l'amicamia jé bella assaje!
 E' superfluo aggiungere che sono onoratissima dal fatto che la mia ricetta compaia in appendice a Mare Nero tra le ricette di Lolita? Come per Spaghetti all'Assassina, gòngolo! ^_^

Prima di passare alla ricetta vera e propria, tre note tecniche sulla ricetta della Pasta al forno barese  originale adavére.

1)La mia amica Anna -barese barese- mi ha fatto notare che l'uovo sodo è una contaminazione della ricetta originale barese con la versione che si prepara in provincia  di Bari oppure con la Pasta al forno jonico-salentina.
2) A Bari in molte preparazioni al forno, come per esempio nella Parmigiana, la mortadella può essere sostuita dal prosciutto cotto nell'illusione che il piatto preparato sia più leggero. Al contrario, per una versione ipercalorica, si aggiungono anche piccoli pezzetti di soppressata ^_^ 
Nella versione ortodossa ci andrebbe  però polpettine e  mortadella a fette  più o mno sottili a seconda dei gusti o tagliata alla barese (cioè a tocchetti).
3) Il sugo di pomodoro sarebbe meglio fosse ragù di carne a pezzi mista ( agnello, manzo, maiale) o anche il tipico alla barese con le brasciole.

Pasta al forno


Pasta al forno

Ingredienti per una teglia rettangolare di cm 30x20:
500 gr di zitoni
150 gr di mozzarella (di latte vaccino)
50 gr di pecorino romano
80 gr di mortadella
1-2 uova  sode (facoltative)

per il sugo
140 ml di passata di pomodoro oppure 2 barattoli di pelati da 800 ciascuno (per un ragù con carne a pezzi)
5-6 cucchiai di olio extravergine
mezza cipolla (bianca o dorata)
sale q.b.
2 foglie di basilico

per le polpettine
150 di polpa di vitello tritata
150 di polpa di maiale tritata
1 uovo
1 fetta di pane casereccio rafferma (solo la mollica)
5-6 cucchiai di pecorino romano
1 cuchiaio di pangrattato
mezzo spicchio di aglio tritatissimo
2 dita di vino rosso corposo
prezzemolo q.b.
sale q.b
olio extravergine per friggere.

 Per prima cosa mettere a cuocere le uova  in un pentolino colmo di acqua fredda per farle sode. Dal primo bollore calcolare 7 minuti di cottura, quindi spegnere il fuoco, aggiungere  un po' di acqua fredda e lasciar raffreddare le uova nel pentolino.
Preparare il sugo di pomodoro, facendo sfumare l'olio con mezza cipolla; toglierla e versare in pentola la passata di pomodoro con poca acqua. Salare e lasciar cuocere a fuoco medio-basso per circa un'ora. A fine cottura il sugo che dovrà risultare denso e cremoso; verrà profumato col basilico.
Mentre cuoce il sugo, impastare e friggere le polpettine. 
In una ciotola capiente mettere ad ammollare il pane raffermo, quindi strizzarlo benissimo ed aggiugervi la carne macinata, il sale, l'uovo (crudo), l'aglio e il prezzemolo, il formaggio grattugiato e poco pangrattato. Impastare con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettere il vino in un piatto, bagnarsi i palmi delle mani e, arrotondando piccoli pezzi di impasto, formare le polpettine, poco più grandi di una nocciola.
A questo punto far scaldare l'olio in una larga padella, adagiarvi le polpettine e farle cuocere in maniera uniforme. Scolarle col mestolo forato e lasciarle insaporire con 2 mestoli abbodanti di sugo caldo, già cotto e leggermente diluito con un cucchiaio di acqua.


Polpettine

Affettare la mozzarella; sgusciare e tagliare l'uovo sodo; spezzare gli zitoni in 3 parti prima di cuocerli in abbondante acqua salata bollente. Scolare la pasta al dente,   circa  3-5 minuti prima della cottura indicata sulla confezione e condirla subito con abbondante sugo di pomodoro, quindi cominciare ad assemblare la pasta al forno in quest'ordine:
1) sporcare il fondo della teglia col sugo
2) fare un primo strato di pasta
3) unire  la metà delle polpettine; la mortadella, la mozzarella  e l'uovo sodo
4) coprire con il sugo e il pecorino grattugiato
5) fare un secondo strato nello stesso modo
6) terminare con la sola pasta, il sugo e il formaggio grattugiato
7) battere vigorosamente la teglia sul piano di lavoro per far assestare i vari ingredienti.

Mettere il tegame in forno caldo in modalita statica, a 200° C e portare a cottura fino alla gratinatura desiderata, quindi, a cottura ultimata, avvolgere la teglia in un pesante canovaccio, oppure utilizzare una tovaglia piegata in 4. Lasciar riposare la pasta al forno almeno per 15-20 minuti prima di servirla, in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione.
 Da noi in Puglia si dice che tutti gli ingredienti devono fare l'amore.
 La Pasta al forno è il tipico piatto  domenicale di molte famiglie pugliesi; da gustare in campagna o al mare durante la bella stagione è un piatto unico completo.


Buon inizio settimana,

Ornella

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