La ricetta è di quelle che si prepara a casa mia da generazioni...
Ho sempre pensato che fosse una semplificazione della più nota "Genovese" di origine napoletana, portata nella nostra famiglia da qualche zia parte-nopea e parte-pugliese! :D
In verità ho scoperto da poco, che la mia versione composta solo di 4 ingredienti (carne, cipolla, vino rosso e olio) è tipicamente pugliese e più precisamente della zona foggiana. Almeno così sostiene la mia amica Tina, un'autentica enciclopedia vivente della cucina pugliese e non solo.
Mi spiega infatti, con dovizia di particolari, che la cucina pugliese, pur avendo molti aspetti in comune con quella napoletana e siciliana - le origini sono le stesse - se ne discosta per certi versi, perché semplifica i procedimenti e sottrae ingredienti non indispensabili, puntando ad un risultato che mantenga inalterati i sapori, guadagnandone in leggerezza.
Uhm, molto interessante la sua teoria, mi piace... Tina non ci mette molto a convincermi della sua tesi: concordo in toto! ;)
Senza dilungarmi oltre, la Genovese-Pugliese mi è sembrata la ricetta ideale per imbastirci intorno un menù senza glutine; ricetta che ho semplificato ulteriomente, giacché ho utilizzato bocconcini di vitello, piuttosto che il consueto "bel tocco" di manzo. Se poi consideriamo che i bocconcini possono essere accompagnati da un piatto di riso bollito, condito semplicemente con un cucchiaio di panna fresca e parmigiano grattugiato (io lo adoro!), trasformandosi così in un gustosissimo piatto unico, ditemi se sbaglio a considerarla la ricetta giusta per una gustosa cena gluten free.
Allora, riepilogando...
un figer food di Carciofi fritti al cacao e cocco;
un piatto unico di riso bollito condito con panna e parmigiano accompagnato dai Bocconcini di vitello alla genovese;
per finire in leggerezza con le Mini Pavlova alla panna e mirtilli.
(n.b. sostituire la frumina con la fecola di patate oppure ometterla del tutto)
Bocconcini di vitello alla Genovese
Ingredienti:
- 1-1,5 kg di cipolla dorata
- 500 gr di bocconcini di vitello
- vino rosso q.b.
- olio q.b.
- sale q.b.
Generalmente per questa preparazione bisognerebbe usare la cipolla fresca (bianca). Quando non è di stagione, uso solitamente la cipolla dorata che dà un ottimo risultato a patto che "scarichi" buona parte dell'acidità, tenendola a bagno (già pulita, ma non tagliata) per una notte intera.
Dopo aver tagliato a fette sottilissime la cipolla con la mandolina, la metto a stufare, a calore moderato con il solo olio, avendo l'accortezza di mescolare di tanto in tanto. Quando la cipolla si è ridotta di volume e comincia a prendere un bel colore solo leggermente dorato, aggiungo la carne. Lascio che i bocconcini si rosolino appena appena, aggiusto di sale e comincio a tirare il ragù con il vino rosso, aggiungendone a poco a poco e lasciandolo evaporare.
Tutta la cottura va fatta a fuoco lento, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Certo, sarà molto più rapida della consueta "genovese-napoletana", ma non bisognerà perderla di vista. Insomma, non è un piatto che si cucina da sè. ;)
A fine cottura la cipolla avrà una consistenza quasi cremosa; i bocconcini dovranno essere tenerissimi; il colore sarà bruno, sia per la cottura che per il vino rosso.
A fine cottura la cipolla avrà una consistenza quasi cremosa; i bocconcini dovranno essere tenerissimi; il colore sarà bruno, sia per la cottura che per il vino rosso.
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