mercoledì 4 dicembre 2013

Biscotti sanzionisti

 Che strano nome per una ricetta di biscotti, vero? 
La ricetta, qualche giorno fa, me l'ha passata in gran segreto lei, la massaia più moderna del web.^_^

Siamo nel 1935, l'Italia è in piena autarchia per far fronte alle "Inique sanzioni"... 
"L'autarchia pesa soprattutto sulle donne. Le sue fortune sono affidate all'oculatezza e all'inventiva delle casalinghe. Sono loro a sostenere lo Stato in cucina. L'autarchia deve essere un sistema di vita familiare e sociale"
Ecco che nel numero di Dicembre 1935 de La Cucina Italiana compare la ricetta dei Biscotti sanzionisti...


Biscotti sanzionisti

"Potete fare in casa degli ottimi biscotti, di lunga conservazione, sostanziosi, nutrienti, gustosi e friabili, superiori a quelli inglesi"... 
Senza uova, senza zucchero nell'impasto, solo latte, farina, fecola e  burro, profumati al limone, ma con un ingrediente speciale:  il lievito italiano Delizia. Un lievito," che, oltre ad essere veramente ITALIANO, è anche superiore per forza di crescita e  per  gusto, a tutte le marche di origine straniera".   L'orgoglio italico delle massaie è salvo!  :D
"La nazione è sempre compatta nelle sciocchezze" dirà Leo Longanesi a proposito dell'autarchia... Come dargli torto ancor oggi? Io un po' di zucchero ce l'ho messo, ma non ditelo a nessuno. ;)

Biscotti sanzionisti

SAZIONISTI LCI 1935

Ingredienti:

400 gr di farina 00
60 gr di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci
100 gr di burro
250 ml di latte
mezzo limone non tratato
un po' di zucchero a velo  q.b.(aggiunta mia)

 Scaldare il latte e farvi sciogliere il burro, quindi lasciarlo raffreddare. Setacciare le farine con il lievito e lo zucchero a velo, aggiungendovi il latte con il burro e le zeste di mezzo limone. Impastare tutti gli ingredieti fino ad avere un impasto liscio, sodo ed omogeneo; lasciar riposare per 15 minuti. Stendere in una sfoglia alta 2 mm. Tagliare i biscotti, metterli in una teglia coperta di carta forno ed infornare a 180° fino a leggera doratura.


TAZZA

Facilissimi da fare, un po' rustici, non comportano alcuna difficoltà; se aromatizzati al limone, sono ottimi (ma aggiungete un po' di zucchero come ho fatto io)  serviti con un buon tea inglese. Alla faccia dell'autarchia! :D

 Buona giornata a tutti,

Ornella


Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche. 

Copyright 2009-2013© Ornella Ammodomio - All Rights Reserve


11 commenti:

  1. Sembrano deliziosissimi!!!
    E no, non dirò a nessuno della tua aggiunta :D

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    1. E lo sapevo che ti sarebbero piaciuti!!! Sono nel tuo stile. ;) Conto su di te per mantenere il segreto! :D

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  2. intrecci massaici e biscotti sanzionistici. Mi piace! :) Grazie Ornella! sami

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    1. Grazie a te, Samy. Mi sono divertita u sacco e ho fatto pure un ripasso di storia. ;)

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  3. la patria è salva facciamo i biscotti sanzionisti che sembrano buoni ed anche facili da fare, grazie per questa ricetta

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    1. Bastasse così poco anche oggi, nessuno di noi si tirerebbe indietro. ;) Grazie a te, Paola.

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  4. Me tocca lavorà me tocca lavorà...e tu sai che appena questa ricetta farà la sua entrata in quel mondo inizieranno con la tiritera:ma non ci sono le uova,non c'è lo zucchero,e allora non li chiamare biscotti,e allora non li facciamo e allora...e allora...io glielo faccio apposta e li propongo ^_^.Mi piacciono queste ricette particolari.Chapeau come al solito grande donna !
    Smack

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    1. E tu lasciale dire... Poverette, si perdono una buona ricetta di biscotti a tutti gli effetti. ;) L'impasto ha una buonissima consistenza.Però lo zucchero metticelo.. Ci vuole! ;))

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  5. e poi la mancanza di zucchero (perché zucchero non ne hai mica aggiunto, chi l'ha detto???? io non ho sentito!) è compensata dalla forma, vuoi mettere mangiare le stelle?
    un sorriso senza sanzioni :)

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  6. Fortissimo , Ornella !!! Naturalmente mi sono fiondata a controllare la
    rivista del ' 35 , e li ho trovati !!!! Se poi osservi nella foto del blog di
    Samanta , sotto questi biscotti compare il titolo " Canestrelli " . Ho appena scoperto - a Torino - che esistono i canestrelli piemontesi ( tipo cialda ) , mentre conoscevo solo quelli liguri : frollini . Bene , sulla vecchia rivista ci sono i piemontesi ....Vuoi fare anche quelli ? Però
    ti ci vuole il ferro ....Se ti interessano , mi scrivi .
    ( Ho la fortuna di avere pochi , ma vecchissimi numeri )
    Che meraviglia questo tuffo nel passato !
    E come saresti " tedesca " , tu ?????????? Hahahahahaaaaaaaa
    Ruli

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  7. sono simili ai biscotti di famiglia dell'Artusi,proverò a farli!

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