Diciamo la verità... Ormai la Quaresima, intesa come periodo di penitenza, astinenza e digiuno, non esiste più: finiti i tempi in cui tutto quello che era di origine animale veniva bandito dalle tavole nei quaranta giorni che precedono la Pasqua.
Il mangiare "di magro" che non è l'attuale "Vegan", ora tanto diffuso, era un qualcosa di molto sentito in tutte le case ed è da questa tradizione che poi sono scaturite tante vivande tipiche pasquali. Una per tutte, le infinite preparazioni a base di uova che caratterizzano la tavola pasquale: le uova infatti,essendo proibite,(come carne, burro, strutto,formaggi ecc..) venivano accantonate per quaranta giorni e poi ovviamente utilizzate durante la settimana santa per preparare soprattutto pani e dolci lievitati.
Il mangiare "di magro" che non è l'attuale "Vegan", ora tanto diffuso, era un qualcosa di molto sentito in tutte le case ed è da questa tradizione che poi sono scaturite tante vivande tipiche pasquali. Una per tutte, le infinite preparazioni a base di uova che caratterizzano la tavola pasquale: le uova infatti,essendo proibite,(come carne, burro, strutto,formaggi ecc..) venivano accantonate per quaranta giorni e poi ovviamente utilizzate durante la settimana santa per preparare soprattutto pani e dolci lievitati.
Con il tempo le restrizioni alimentari si sono sempre più ridotte, fino a divenire del tutto assenti. In effetti queste ben poco hanno a che fare con il sentimento religioso, ma sono solamente una pratica simbolica, ed alcune volte esteriore, di poco senso se non abbinate ad un coinvolgimento più profondo e sentito.
Certo è che in questo periodo,al di là dei credo religiosi, c'è voglia di mangiare in maniera più leggera e fresca, sia per l'arrivo della bella stagione, sia per depurarci da una dieta invernale sempre un po' ricca di grassi animali. Ecco allora una ciambella leggera e delicata, senza burro e con poco olio, perfetta per cominciare la giornata con allegria.
CIAMBELLA DI QUARESIMA
4 uova
400 g di farina per dolci (340 g di farina "00" + 60 g di fecola o amido di mais)
400 g di zucchero superfino
250-300 ml di latte fresco
5 cucchiai di olio
4 cucchiaini di lievito (20 g)
aromi (vaniglia e/o limone)
sale
In una capiente ciotola montare le uova con il sale e gli aromi e quando saranno ben sbianchite, unire lo zucchero gradatamente, sempre montando. Montare a lungo finché il composto sarà ben gonfio e quindi incorporare a filo l'olio, lentamente, sempre montando. Unire quindi parte della farina, il latte e poi la restante farina miscelata al lievito. La quantità di latte dipende se volete una ciambella più corposa, adatta per essere inzuppata, o più leggera: regolatevi secondo il vostro gusto.
Versate il composto in uno stampo a ciambella ben imburrato e cuocere in forno a 180°C per almeno 40-45 minuti. Dato che la ciambella svilupperà molto in forno, consiglio uno stampo della capacità di almeno litri 3,350.
Appena fredda, spolverizzarla di zucchero a velo. Si mantiene benissimo per 4/5 giorni, coperta da una campana di vetro, rimanendo sempre morbida.
A presto,
Paola
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L'ho provata subito anch'io facendo mezza dose!!! L'ho cotta al microonde in uno stampo Pavoni e ricoperta con una semplicissima glassa al cioccolato. Chevelodicoaffà?
Ho salvato la ricetta, se non oggi, domani la faccio!
RispondiEliminaLa faccio subito
RispondiEliminaIla, l'ho già fatta!!! :D Fra poco aggiungo una foto :D :D :D
EliminaE te pareva che non ci mettevi il cioccolato!!! Mi sa che tocchera' anche a me! Non veco l'ora di peovarla, è esattamente il mio genere😍
Eliminabellissima e buona di sicuro,da fare,buon weekend
RispondiEliminaRifatta 2 volte di fila...
RispondiEliminae per la cronaca ... non ci ho messo la glassa al cioccolato come richiesto da mio figlio! solo zucchero a velo...
RispondiEliminaahahahhah !! Brava Alessandra, niente cioccolato, altrimenti che Quaresima è?? :D :D
RispondiEliminaOrnella è sempre la solita ... :D
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