E' tempo di lampascioni, non di cime di rapa... ;)
O meglio, diciamola tutta, siccome sulle tavole pugliesi per Pasqua non possono mancare, appena li ho trovati un po' di tempo fa, li ho comprati e messi sott'olio!
Li conoscete tutti vero, questi cipollacci selvatici che noi pugliesi amiamo in modo particolare? Da lei troverete altre foto, informazioni e ricette.
Oggi vi svelerò la mia ricetta segreta ;) per conservarli sott'olio, che è il frutto delle mie sperimentazioni e che, vi assicuro, non troverete da nessuna altra parte! Niente di particolare s'intende, ma vi racconterò come trasformarli, con qualche piccolo accorgimento, da brutti e sporchi bulbi amarognoli, in una leccornia per veri gourmet.
La mia ricetta l'avevo già inviata privatamente a lei qualche tempo fa; essì, l'avevo fatto con grande piacere perché, pur essendo giovanissima, ha grande curiosità per i cibi e le ricette della migliore tradizione italiana. Con indiscussa abilità culinaria infatti, unita al gusto particolare nella presentazione dei piatti, riesce a trasformare sia pure una ricetta semplice in un unicum, diffondendo la nostra cultura culinaria anche all'estero. Pensate che è arrivata fin qui... e vi ho detto tutto!!!!!
Il suo è uno dei blog che seguo con molto interesse e piacere: è una ragazza davvero in gamba, nonché deliziosa sotto tutti i punti di vista!
Insomma, questo per dirvi che certe ricette di casa propria a volte si svelano solo a chi è in grado di apprezzarle sul serio, non per gelosia, ma per una sorta di pudore e di rispetto per gli ingredienti della propria terra, della propria tradizione gastronomica.
Ecco perché oggi, la mia, ve la trascrivo come se la confidassi privatamete a ciascuno di voi: mi raccomando, fatene buon uso! :)
Lampascioni sott'olio
Ingredienti:
2 kg di Lampascioni circa (da pulire)
1 l di aceto di vino bianco
1 l di acqua
1 cucchiaio colmo di zucchero
pepe nero in grani
sale grosso q.b.
aglio, prezzemolo o mentuccia (facoltativi)
olio extra vergine d'oliva
olio extra vergine d'oliva
Indossa un paio di guanti usa e getta, quelli di lattice, e pulisci molto bene i Lampascioni, sfogliandoli come si fa per le cipolle; pratica un taglietto a croce alla base e lavali in acqua corrente. Alcuni usano tenerli a bagno per qualche ora, io non lo faccio, li lavo molto molto bene e basta. Gli do un primo bollo in acqua semplice, che poi butto via, sciacquando nuovamente i lampascioni. Poi procedo...
Allora metti a bollire, per circa 2 kg di lampascioni, 1 litro di acqua ed 1 litro di aceto bianco, aggiungi un po' di sale grosso e appena il liquido è caldo metti in pentola i Lampascioni, subito dopo aggiungi una cucchiata colma di zucchero ed abbassa la fiamma (non troppo, eh) lasciandoli cuocere fino a che con la forchetta li sentirai teneri ( circa 30 minuti, più o meno), non spappolati però, devono essere sodi. Li lasci raffreddare nella loro acqua di cottura e poi li scoli bene, tenendoli in un colapasta. Li devi ancora lasciare asciugare su un canovaccio pulito e poi, con grande pazienza devi inserire un grano di pepe nero nel taglietto che hai praticato in ogni Lampascione. Adesso sono pronti per essere invasati nei barattoli di vetro sterilizzati, ben coperti di olio extra vergine d'oliva. Se ti piace l'aglio (a me sì) ne aggiungi qualche spicchio ed anche poche foglie di prezzemolo oppure di mentuccia, a tuo gusto.Tieni sott'occhio per qualche giorno i barattoli perché il livello dell'olio tende a scendere e deve essere rabboccato; conservali in dispensa al buio e falli assaggiare solo a chi sa apprezzarli! :D
Dalla Puglia baciata dal caldo sole primaverile (in verità sembra essere arrivata già l'estate), buona settimana,
Ornella
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Li ho fatti anch'io quest'anno e son già finiti! Si davano "troppe arie" così li ho subito finiti!Un bacio Onella! :D
RispondiElimina...beh se uno è PUGLIESE è difficile che non gli piacciono questi cibi tradizionali quali: lampasciuni, le friselle, le lumachine con la panna (per intendersi quelle con il tappo bianco)li cuzzeddi (quelle bianche sugli stecchi)li marieddi (quei funghi color giallo/beige) i cardoncelli, li cicureddi, la purea di fave e poi e poi....
Eliminaun saluto a tutti/e pugliesi....
Antonio
Da pugliese conosco questa prelibatezza benissimo e questo modo di prepararli mi attira tantissimo!! Mia mamma li prepara fritti in pastella e anche in questo modo sono buonissimi!!
RispondiEliminaBrava Ornella e buona settimana
Angela
Lo sai quanto li adoro...vero!!! ciao e buon inizio di settimana.
RispondiEliminabelli belli, peccato che il lampascione sia sempre un po' amarognolo e che io con l'amarognolo vada poco d'accordo
RispondiEliminaciao
Fabiola se l'amarognolo non ti piace mangia un pò di Nutella. Ciao Antonio
Eliminali adorooooooo! la nonna li faceva sempre! amo la mia terra, la puglia, come non mai!!! bacioni!
RispondiEliminaamo i lampascioni!!
RispondiEliminagià detto di là, mi hai fatto uscire una lacrimuccia! e no, non stavo pelando cipolle come Julia Child! ;)
RispondiEliminaA me i lampascioni piacciono proprio tanto, li ho assaggiati la prima volta da Pietro Zito e sarà stato l'ambiente, saranno stati loro.. ma mi son piaciuti proprio tanto!
Grazie di tutto, ti abbraccio!
P.S. sopratutto anche per il 'giovanissima', me lo tengo stretto, ehehe!
Non amo molto le cipolle e l'aver letto il nome da te usato, tutto ho pensato tranne che si trattasse di cipolle..Molto ignorante lo so...mia culpa. Bellissime le tue foto...Un bacio Ale.
RispondiEliminaPagnottina, ne ho nascosto un barattolino, sennò sarebbero finiti pure qui a casa mia! :)
RispondiElimina@Angela, a noi piacciono anche fritti senza nulla, col taglio a croce o a stella fatto sulla testa. Se non li hai mai provati te li consiglio vivamente :P
RispondiElimina@Max, adoriamo entrambi la cucina verace! ;)))
@Fabiola, neppure io li amavo da impazzire, poi ho avuto la rivelazione: con un cucchiaio di zucchero l'amaro scompare..
RispondiElimina@Dada, provali come li ho fatti io e poi mi dici...
@Mirtilla, siamo in tanti allora!
Alessandra, NON sono cipolle, anche se ci somigliano molto, ma non nel sapore che è completamente diverso.Se ti capita, provali.. non piacciono a tutti, eh! :))
RispondiEliminaSai che non ho mai provato i lampascioni!? Eppure mi incuriosiscono da un po'.... devo provarli stimolata anche da questa preparazione che de'essere squisita
RispondiElimina@Giulia, sei bella brava e ...giovanissima!!!!!! :DDDDD Non ti vommuovere, te lo meriti smack!
RispondiElimina@Sonia, hanno un sapore particolarissimo.Provali e non ne mangiare troppi, si danno un po' di arie! ;))
Vedo sempre i lampascioni al mercato e non ho mai avuto il coraggio di comprarli ... Grazie per questa splendida ricetta, la prossima volta compreò i lampascioni!
RispondiEliminaSei davvero brava: apprezzo la cucina ricca di sapori. Per me una ricetta non è un elenco di ingredienti, ma è un percorso di sensi, perciò leggo volentieri ciò che scrivi e che esprimi.Preparo i lampascioni così come tu fai, ma non aggiungo acqua all'aceto, preferisco diluirlo con vino bianco.Pia
RispondiEliminaConosco i lampascioni e mi piacciono moltissimo .
RispondiEliminaMa....a trovarli , qui nel profondo nord !!!!
Li ho anche visti , dovevano essere i nonni di
quelli che hai fotografato tu ...
Ruli
I lampascioni !!! Accidenti devo dire a mia mamma di metterli sott'olio cosi quando torno in Italia poi me li ritrovo e me ne porto via dei bei vasetti...quando ad agosto troveró le cime di rapa...;)). Baci
RispondiEliminasono ottimi! anche se qui sono difficili da trovare, ma appena mi capita certo provo a metterli sott'olio! :) bella idea!
RispondiEliminaMa lo sai che non li ho mai mangiati???
RispondiEliminaOrnella, non ci penso minimamente a farli.
RispondiEliminaAggiungili pure all'elenco delle cose da preparare e da mettere nel menù quando verrò a trovarti.
Ti ricordo che ci sono già supplì e panzerotti tradizionali
baci :)))))
mmmmmmmm che buoni! anche io sono pugliese, pero vivo in svizzera. spero di trovarli in un negozio italiano perché mi piacciono da morire! grazie per la ricetta!
RispondiEliminaSono una meraviglia della natura: le faccio anch'io sott'olio, ma da noi le chiamano "cipolline selvatiche" ...
RispondiEliminaP.S.: molto spesso leggo i tuoi post al mattino quando sono al lavoro e non riesco a commentare "a caldo" ....
Mitico il post precedente con la nostra Benny protagonista :DDD
bravissimaaa, ho comprato i lampascioni perchè ne andiamo ghiotti ma domani farò volentieri la tua bella ricetta....brava, brava e grazie
RispondiEliminaP:S: ti farò sapere come son venutiii!!!
Grazie a te! :)
Eliminaabbi pazienza sono un uomo quindi, con poca dimestichezza in cucina....ma per farli GRIGLIATI SOTT'OLIO, quale è il procedimento? CIAO E GRAZIE!
RispondiEliminati ho già scritto, ma non mi da segni di vita, quindi di rifaccio la domanda....per farli grigliati sott'olio, quale è il procedimento? ti ringrazio della solerte risposta.
RispondiEliminaValter, abbi pazienza tu... noi povere blogger abbiamo una vita reale come tutti voi... non siamo sempre al pc, anche perché non ci paga nessuno! :D
EliminaDunque, io grigliati non li ho mai fatti, quindi non saprei proprio risponderti. So che una volta li cucinavano nella cenere della fornacetta, ma oggi.. Boh? In ogni caso penso che un bollo bisogna darglielo, poi metterli in forno bello caldo ad asciugare e solo dopo, metterli sott'olio. Però, ripeto, è una mia supposizione, non conosco affatto il procedimento consueto.
Ciao
il mio, non da segni di vita, era riferito al fatto che non mi inviava la prima domanda , non a te!!!grazie lo stesso...ciao
EliminaMa figurati!!! :D I commenti vanno in moderazione... Se non li lego prima e li approvo, non li pubblica! :))))
EliminaCiao, a presto!
sapore ritrovato ..e per ora nn li mollo facilmente ...mmmhh che delizia ..babi
RispondiEliminaGrazie, per questa ricetta, perchè ne ho provate tante... o risultavano dal gusto amaro o si spappolavano, insomma niente di buono. Proverò con la tua ricetta. Buona giornata. silvana
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