Mi sono resa conto troppo tardi di essermi imbarcata in un'impresa titanica: rendere appetibile in foto uno Stinco di maiale!
Che non fosse uno stinco di santo lo sapevo già... Ma, porca paletta, come si fa a presentare in modo gradevole un piatto di carne tanto buono quanto poco fotogenico? E se mettessi una calza all'obiettivo della digitale, potrebbe funzionare? Pare che questo stratagemma riesca ad ingannare anche un occhio attento... ;)
Uno Stinco è uno Stinco - mi ha detto lei - Che vuoi farci? Mettilo com’è!
Che non fosse uno stinco di santo lo sapevo già... Ma, porca paletta, come si fa a presentare in modo gradevole un piatto di carne tanto buono quanto poco fotogenico? E se mettessi una calza all'obiettivo della digitale, potrebbe funzionare? Pare che questo stratagemma riesca ad ingannare anche un occhio attento... ;)
Uno Stinco è uno Stinco - mi ha detto lei - Che vuoi farci? Mettilo com’è!
Ben detto! Niente paranoie...
Vabbè, dopo aver smoccolato e fatto tutti i tentativi possibili per farvi solo intuire quanto fosse gustoso, tenero e saporito, ve lo mostro prima in pentola e poi così come l'ho portato in tavola...
Vi avevamo promesso le vere ricette di casa nostra? E Stinco sia...
Se proprio non riuscite ad immaginarne il sapore e la consistenza, cucinatevelo a casa vostra e poi mi direte se non ne valeva la pena.
La ricetta è tutt'altro che complicata, non c'è neppure bisogno di accendere il forno, anzi in un colpo solo vi troverete a portare in tavola un ottimo secondo con 2 contorni e vi avanzerà pure un buon brodo vegetale.
Che volete più di così?
Ingredienti (per 2-3 persone):
1 Stinco di maiale
2-3 cucchiai di olio extra vergine
2 cipolle dorate
1 bicchiere colmo di Primitivo di Manduria (oppure un vino rosso corposo)
salvia e rosmarino q.b.
sale e pepe q.b.
brodo vegetale q.b.
per il brodo:
3 patate (grandi)
3 carote (grandi)
2 pomodori
1cipolla
1 costa di sedano
sale q.b.
sale q.b.
per il Purè di Patate:
1 noce di burro
2 bicchieri di latte
1 grossa manciata di parmigiano grattugiato
sale q.b. (pochissimo e solo se necessario)
sale q.b. (pochissimo e solo se necessario)
per le Carote:
1 filo d'olio extra vergine
1 filo di aceto balsamico (se vi piace)
Per prima cosa ho messo a cuocere il Brodo vegetale mettendo in una pentola d'acqua bollente salata, le patate e le carote sbucciate ma intere (non a pezzi), il sedano, la cipolla ed i pomodori. Appena Carote e Patate sono diventate tenere, le ho scolate dal brodo e le ho tenute da parte.
In un largo tegame dal fondo spesso ho messo poi a rosolare ben bene lo Stinco, a fuoco vivo, con le cipolle affettate, gli odori, sale e pepe, tirandolo a più riprese con il vino rosso corposo. Ho continuato la cottura aggiungendo a poco a poco il brodo vegetale caldo, abbassando la fiamma al minimo e coprendo il tegame col suo coperchio. La cottura deve essere lenta, sarà necessaria in tutto almeno un'ora, un'ora e mezza e bisognerà rigirare lo stinco usando il cucchiaio di legno, non la forchetta, per evitare di bucarne la superficie.
Nel frattempo con le patate lessate nel brodo vegetale si può preparare un ottimo purè, procedendo nel modo consueto.
Controllare che lo Stinco abbia raggiunto la giusta cottura è semplicissimo: sarà cotto a puntino quando la carne comincerà a staccarsi dall'osso.
A fine cottura aggiustate di sale e pepe, solo se è necessario, servendolo ben caldo, possibilmente su piatti anch'essi caldi. Accompagnatelo con il puré di patate e le carote affettate a rondelle, condite semplicemente con un filo d'olio e di aceto balsamico.
Alla prossima,
Ornella
Piesse:Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale! :))
Facessi io quelle foto ai miei piatti...comunque l'occhio vuole la sua parte...ma in tavola però...quindi è bene leggere attentamente la ricetta ed eseguire...saluti.
RispondiEliminaWow! E' bellissimo e molto invitante!
RispondiEliminaDelizioso e versatile.
RispondiEliminaComplimenti
Cara Ornella, niente paranoie, ti assicuro che quella padella invoglia da morire.... ;D
RispondiEliminamaròòò che meraviglia!!
RispondiEliminastiamo sbavando sulla tastiera *.*
Ornella io amo lo stinco, tranne quello di santo li mangio tutti!! :))
RispondiEliminae cmq sulla carne... confermo la difficoltà nel fotografarla...
un baciuzzo
Vero
temo di aver perso il commento... vabbè lo riscrivo:
RispondiEliminaOrnella!! io adoro lo stinco, di qualunque genere esso sia, tranne quello di santo!! iihhi
fotografare la carne... una tragedia! è per sua natura refrettaria alla luce!
un bacio
Vero
Una bella ricetta, facile e appetitosa. Mi disturbano un po', in questo momento, le notizie sulla carne di maiale. Perchè non ci dicono da dove proviene, come è dovuto per legge per la carne bovina?
RispondiEliminaSempre meglio delle mie di foto, tranquilla!! :)
RispondiEliminafoto a parte che io trovo molto difficile criticare anzi... belle o brutte che siano sono sempre fonte di spunti artistici. Della ricetta posso dirti che adoro questa carne... mi segno la tua versione!!!!
RispondiEliminaIo trovo che si ail piatto che la foto siamo proprio belle !
RispondiEliminaOrnellina... appena l'ho visto dentro quella padella mi e' venuta una faaaame!
RispondiEliminaQuindi complimenti...sia per la ricetta sicuramente ottima, sia per le foto!
Un abbraccio
Lo stinco....confesso...finora ho fatto solo quelli precotti!! :D :D ma direi che volendo, potrei provare direttamente a farlo io...se già è buono quello di "fabbrica"...chissà com'è quello home made!!!
RispondiEliminaDeve essere strepitoso!! Brave!
RispondiEliminaHo uno stinco da Natale in attesa di essere preparato. Seguirò la tua ricetta. Grazie!
RispondiEliminami fai tornare la fame così! :-D
RispondiEliminaDavvero solo un'ora o un'ora e mezza? Le mie amiche parlano di 4-5 ore. Dipende dalla carne (vitellone, vitello etc) e relativo peso?
RispondiElimina@Tutti, soni contenta di essere riuscita a rendere l'idea della bontà del piatto!
RispondiElimina@ Sister, hai ragione da vendere... però questa era ottima":P
@Silvia, ho cominciato proprio come te,infatti la prima volta che provai a preparalo usai un precotto! :D
@ Cristi,questo è uno Stinco di Maiale. Chiaro che la cottura dipende dalla grandezza. Per la dimensione che ho usato io, il tempo di cottura è stato più che sufficiente!
Superata la prova ...la foto non era facile, ma con quella torretta arancione...bella idea!
RispondiEliminabaci
Sei riuscita in piano nella tua impresa titanica.. perchè a me sembra alquanto appetibile!
RispondiEliminasai che non l'ho mai assaggiato?
dovrò rimediare ;)
so che la carne è difficilissima da fotografare ma sei stata comunque bravissima e direi che rende ben e l'idea di quanto sia succulenta questa carne. Io lo mangiai a una festa dell'unità a chianciano, cotto sulla brace, veramente da urlo, ma non mi sono ancora cimentata nella riproduzione casalinga... quasi quasi ci provo... un abbraccio
RispondiEliminaA me capita spessissimo che la bontà del piatto sia inversamente proporzionata alla schifezza della foto... ma non è il tuo caso!. La succulenza arriva... eh se arriva!!!!
RispondiEliminaE' appetitosissimo!
RispondiEliminaC'è un premio per te!! :D
E' buonissimo lo stinco, sia di vitello che di maiale, e il tuo è fantastico...anche in foto! Del resto qualcuno aveva forse qualche dubbio?!?! ;-)
RispondiEliminaSarà stata un'impresa titanica fotografarlo ma.... questo stinco è mooooolto invitante! Quindi, operazione riuscita!!!
RispondiEliminaAnche uno stinco,nelle tue mani,diventa un piatto prelibato,di gran classe.Baci,Lisa.
RispondiEliminaNon importa se in foto non rende, al palato rende benissimo :-)
RispondiEliminafoto o non foto, é davvero attiroso, per di più con la tua spiegazione, ci crediamo che era bello morbidoso!
RispondiEliminadomenica provo a farlo!!! stupendo.complimenti.
RispondiEliminalalexa