A volte in cucina bisogna raccomandarsi l'anima a Dio...

Essì, perchè come nelle migliori tradizioni della cucina di una volta, i tempi giusti di cottura si possono calcolare solo pregando!!!! :))
Questa cosa mi ha sempre divertito moltissimo, così quando mi sono ritrovata a fare un certo tipo di preparazioni le cui ricette si tramandano di bocca in bocca, ho pregato con devozione ed il risultato non mi ha mai deluso.
I carciofini sott'olio sono una di quelle bontà di cui a casa mia non si può fare a meno. Non ne preparo mai gradi quantità, perchè devono durare soltanto per l'estate, da consumarsi con le friselle, nelle fresche insalate, come piccolo contorno per piatti di carne e di pesce crudi- in carpaccio -. bolliti oppure arrosto.
A me i Carciofini piacciono appena sbollentati, senza alcun aroma che ne copra il sapore, per potersi adattare meglio ad ogni pietanza, ma è possibile aggiungere aglio e prezzemolo o mentuccia. Fondamentale è l'uso di un ottimo olio extra-vergine d'oliva, di barattoli sterilizzati a chiusura ermetica, carciofi piccoli e teneri.
Questa cosa mi ha sempre divertito moltissimo, così quando mi sono ritrovata a fare un certo tipo di preparazioni le cui ricette si tramandano di bocca in bocca, ho pregato con devozione ed il risultato non mi ha mai deluso.
I carciofini sott'olio sono una di quelle bontà di cui a casa mia non si può fare a meno. Non ne preparo mai gradi quantità, perchè devono durare soltanto per l'estate, da consumarsi con le friselle, nelle fresche insalate, come piccolo contorno per piatti di carne e di pesce crudi- in carpaccio -. bolliti oppure arrosto.
A me i Carciofini piacciono appena sbollentati, senza alcun aroma che ne copra il sapore, per potersi adattare meglio ad ogni pietanza, ma è possibile aggiungere aglio e prezzemolo o mentuccia. Fondamentale è l'uso di un ottimo olio extra-vergine d'oliva, di barattoli sterilizzati a chiusura ermetica, carciofi piccoli e teneri.
Carciofini sott'olio

- 2 kg di carciofi
- 1 litro di aceto bianco di vino ( circa)
- 1 litro di acqua ( circa)
- 3.4 limoni
- sale grosso q.b.
- aglio, prezzemolo o mentuccia (facoltativi)
Pulite bene i Carciofini, spuntandoli e togliendo le foglie dure. Strofinateli accuratamente con mezzo limone e man mano, metteteli in una ciotola piena d'acqua fredda con i limoni tagliati a spicchi.
In una capiente pentola d'acciaio, portate a lieve bollore la soluzione di acqua ed aceto, aggiungete il sale e calatevi i carciofi, lasciandoli cuocere mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno) per il tempo di un "Credo"!
Si avete capito bene, dovete recitare la preghiera (da quando il liquido riprende il bollore) così i carciofi saranno arrivati alla giusta consistenza. :D
Scolateli con il mestolo forato, deponeteli su un canovaccio pulito e lasciateli asciugare. Appena saranno pronti, li metterete nei vasi di vetro, senza premerli troppo, cercando di sistemarli nel modo più opportuno. Riempite di olio i vasi e teneteli in vista per qualche giorno. Il livello dell'olio infatti, tende a scendere e dev'essere di volta in volta,rabboccato sino a coprire i Carciofi.
Chiudete i vasi, conservateli in dispensa al buio per tutta l'estate.
P.S.: Per colpa della luce non proprio adatta, le foto non rendono giustizia al colore dei carciofini, che - credete a me - con questo sistema, vengono belli chiari!

In nòmine Patris, et Fìlii, et Spìritus Sàncti.
Amen.
Credo in Deum, Patrem omnipotèntem,
Creatòrem coeli et terrae.
Et in Jesum Christum, Filium ejus ùnicum, Dòminum nostrum,
qui concèptus est de Spìritu Sancto,
natus ex Marìa Vìrgine,
passus sub Pòntio Pilàto,
crucifìxus, mòrtuus, et sepùltus:
descèndit ad ìnferos:
tèrtia die resurrèxit a mòrtuis:
ascèndit ad coelos,
sedet ad dèxteram Dei Patris omnipotèntis:
inde ventùrus est judicàre vivos et mòrtuos.
Credo in Spìritum Sanctum,
sanctam Ecclèsiam cathòlicam,
sanctòrum communiònem,
remissiònem peccatòrum,
carnis resurrectiònem,
vitam aetèrnam.
Amen.
In nòmine Patris, et Fìlii, et Spìritus Sàncti.
Amen.
Copyright © OrnellaAmmodomio All Rights Reserved
In una capiente pentola d'acciaio, portate a lieve bollore la soluzione di acqua ed aceto, aggiungete il sale e calatevi i carciofi, lasciandoli cuocere mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno) per il tempo di un "Credo"!
Si avete capito bene, dovete recitare la preghiera (da quando il liquido riprende il bollore) così i carciofi saranno arrivati alla giusta consistenza. :D
Scolateli con il mestolo forato, deponeteli su un canovaccio pulito e lasciateli asciugare. Appena saranno pronti, li metterete nei vasi di vetro, senza premerli troppo, cercando di sistemarli nel modo più opportuno. Riempite di olio i vasi e teneteli in vista per qualche giorno. Il livello dell'olio infatti, tende a scendere e dev'essere di volta in volta,rabboccato sino a coprire i Carciofi.
Chiudete i vasi, conservateli in dispensa al buio per tutta l'estate.
P.S.: Per colpa della luce non proprio adatta, le foto non rendono giustizia al colore dei carciofini, che - credete a me - con questo sistema, vengono belli chiari!

PP.S. Questo voleva essere un post "leggero", con una preparazione semplicissima!
Dai vostri commenti però, mi sono accorta che occorre fare qualche precisazione sui tempi di cottura.
La prima variabile è costituita dalla grandezza dei carciofi che, se troppo grandi, devono essere tagliati a spicchi. In ogni caso la cottura, se pur breve, deve essere giustamente saggiata con la forchetta.
Il tempo che ho indicato approssimativamente da calcolarsi recitando la preghiera, deve tener conto che le nostre nonne pregavano in Latino (spesso maccheronico :D), e che l'atto rituale comprendeva il "Segno di Croce".
Allora, per Sandra (che non la ricorda) e per chi volesse cronometrare - ahahahahahah...- eccovi il testo del Credo:
Dai vostri commenti però, mi sono accorta che occorre fare qualche precisazione sui tempi di cottura.
La prima variabile è costituita dalla grandezza dei carciofi che, se troppo grandi, devono essere tagliati a spicchi. In ogni caso la cottura, se pur breve, deve essere giustamente saggiata con la forchetta.
Il tempo che ho indicato approssimativamente da calcolarsi recitando la preghiera, deve tener conto che le nostre nonne pregavano in Latino (spesso maccheronico :D), e che l'atto rituale comprendeva il "Segno di Croce".
Allora, per Sandra (che non la ricorda) e per chi volesse cronometrare - ahahahahahah...- eccovi il testo del Credo:
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Credo in Deum, Patrem omnipotèntem,
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passus sub Pòntio Pilàto,
crucifìxus, mòrtuus, et sepùltus:
descèndit ad ìnferos:
tèrtia die resurrèxit a mòrtuis:
ascèndit ad coelos,
sedet ad dèxteram Dei Patris omnipotèntis:
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Credo in Spìritum Sanctum,
sanctam Ecclèsiam cathòlicam,
sanctòrum communiònem,
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Li faccio sempre anch'io!!!! Sono super buonissimi! Ne faccio una quantità tale che mi devono durare un anno.Solo la fatica di pulirli tocca solo a me ,poi li mangiano tutti ,pensa che una volta ho sfogliato 15 chili di carciofini piccoli ,gli ultimi che nascono sulle piante,vivo a Procida(isola del golfo di Napoli) e qui il carciofo in questo periodo regna sovrano.Avevo pensato di fare anch'io un post così sul mio blog e oggi ho visto il tuo,bravissima!Allora scriverò che si possono andare ad assaggiare anche da Ornella .A presto!!!
RispondiEliminaNitte, ognuno ha i suoi "segretucci"! Io ho svelato i miei, verrò certamente a scoprire i tuoi!!!
RispondiEliminaUn abbraccio!!!!!!
Devo pubblicare anch'io la ricetta dei carciofini sott'olio! Quelli che fa mia mamma sono cotti in aceto e vino! Ma ogni ricetta è diversa, ed il bello è questo!! ^__^
RispondiEliminaBuoonii!!!! Questi li preparavo sempre con mia madre......mi hai fatto venire voglia!!
RispondiEliminaE' troppo bello questo post! L'ho subito letto a mio marito. Si, perchè io sono cattolica, praticante, inserita nella comunità in varie attività, nel consiglio pastorale, in quello degli affari economici....e mio marito è un....ateo praticante. Alla voce "Credo", mi ha chiesto spiegazioni e poi...mi ha chiesto di cronometrare il tempo della preghiera! Come sempre, bravissima e simpaticissima. Grazie ancora. :-)
RispondiEliminaAh, ti aspetto per il mio primo contest! ;-)
RispondiEliminaio non li faccio ma ne vado matta!!!!
RispondiEliminaSarei capce di mangiarne decine e decine..
...sì sì !!! Li voglio proprio assaggiare da Ornella...verrei subito, se potessi!!!
RispondiEliminase tu avessi una minima idea di quello che combino quando apro un vaso di carciofini...sapresti bene quanto mi piace questo post!!!!
RispondiEliminamoooooooooolto apprezzato :)
un bacione
Fede, anch'io ho provato a farli... sono molto buoni, ma diversi!!!!
RispondiEliminaAspetto anche le tue "dritte", ciao!!
Grazie zia Elle! Falli anche tu, adesso è il periodo giusto!
RispondiEliminaEhmmm...e se una non si ricorda più il Credo (l'ultima volta che l'ho recitato mi pare fosse una quarantina di anni fa!), cos'altro potrebbe recitare, o magari cantare?
RispondiEliminaLi faceva sempre mia mamma e io non mi sono mai curata di scrivere la ricetta. Tra un po' avrò diverse casse di carciofi e mi piacerebbe farli, anche se mio marito dice che c'è pericolo per il botulino...mah, tu che dici?
adoro i carciofi sott'olio fatti in casa poi sono il massimo e questi lo sono davvero!!baci imma
RispondiEliminaAhahahahah... Q.B., ma sai he non ho assolutamente idea di quanto duri la preghiera? Quando chiedevo alle mie nonne o alle mie zie i tempi di cottura spesso mi rispondevano a numero di preghiere, chessò 3 Ave Maria...
RispondiEliminaLa cosa divertente è che da noi al sud al latino si sostituiva un latino maccheronico, per cui ad esempio, per una preparazione che richiede un certo tempo lungo, si diceva che era necessario recitare 3 "Pateaveglò" ed 1"Recchia Materna"! :D
Insomma, usavano la preghiera come una sorta di mantra di cui non capivano il significato ma funzionava bene anche in cucina!
C'è da tenere conto anche del fatto che spessissimo la cucina era il "centro nevralgico" della casa, dove ci si riuniva non solo a mangiare ma anche a recitare il Rosario, mentre magari sul fornello cuoceva una pietanza!
Ciao bella, verrò a trovarti presto!
@ Alem brava, sei la più drtta :))))))
RispondiElimina@ Nina, ti aspetto :))
@ Alice, ecco perché non ne preparo mai in grande quantità! ;))
ò Sandra, sai che faccio? Ti metto un P.S. con la preghiera! Ahahahahah...
RispondiEliminaPer il botulino il rischio in realtà ci sarebbe sempre, anche per tantissimi altri alimenti. Nè purtroppo vale la regola del cattivo odore o del sapore...
Se però si rispettano le regole igieniche( pulire e lavare molto bene i carciofi, tenerli in acqua acidulata con il limone e poi bollirli nella giusta proporzione di acqua ed aceto) non dovrebbe accadere nulla. Fondamentale è sempre sterilizzare i barattoli,farli asciugare perfettamente e tenere sotto controllo il livello dell'olio, che non deve mai andare sotto i carciofini ma li deve coprire bene.
Non ne faccio mai grandi quantità, proprio per consumarli in breve tempo. Se hai a disposizione molti carciofi potresti anche congelarli senza metterli sott'olio. Cioé, prima dai loro un bollo in acqua acidulata ( procedi quindi come se dovessi metterli sott'olio), poi li fai ben asciugare e li congeli nei sacchetti adatti.
Vado a scriverti la preghiera! ;)))
@ Imma, grazie mille!
RispondiEliminaUn bacio anche a te! :)
Ornella grazie mille!! Ora, considerando il mio scarso allenamento alla preghiera (credo si fosse capito, vero?) e considerando che il voto più alto che ho avuto a latino è stato 4-, credo che nel tempo che impiegherò a recitare 'sto Credo i carciofi si stra-cuoceranno...accidenti, devo cronometrarmi!
RispondiEliminaBuoni questi carciofini sott'olio io li adoro tant'è che questa settimana nel mio blog è scoppiata la carciofomania: 7 giorni dedicati a loro!
RispondiEliminaVorrei spendere una parola a favore di Ornella:ragazze state tranquille sono sicuri cotti in questo modo,e ottimi.Ornella sa quel che fa,bacioni a tutte,Lisa.
RispondiEliminaOrnella....sei semplicemente fantastica!!!
RispondiEliminaLi provero'!
Un abbraccio!!!!
PAola
Adoro i carciofini sott'olio, ma solo quelli fatti in casa come i tuoi, sono assolutamente da fare! Ciao
RispondiEliminaAdoro i carciofini sott'olio' ancor di piu0 quelli fatti in casa.
RispondiEliminaCiao Daniela.
Ornella ciao,volevo semplicemente dirti che ho pubblicato il post sui carciofi,se ti va di vedere come li faccio io passa di là.Un bacio e a presto!!Buona giornata!
RispondiEliminaMi piacciono molto i carciofi conservati in questo modo, cara Ornella, la ricetta me la son copiata... Un bacione e complimenti. A presto!
RispondiElimina